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Gattinara Nervi Conterno

69,00 

Produttore: Nervi Conterno
Prodotto in: Italia
Contenuto: 0,75l

2 disponibili

COD: 150 Categorie: , ,

Descrizione

Il Gattinara Nervi nasce nella più antica cantina dell’intero territorio del Gattinara, fondata da Luigi nel lontano 1906 e rilevata recentemente da Giacomo Conterno. E’ prodotto esclusivamente con uve Nebbiolo, localmente detto Spanna, coltivate nei vigneti Molsino, Valferana, Garavoglie e Casacce, tra i 290 e i 425 metri sul livello del mare, su suoli di porfidi vulcanici ricchissimi di minerali che presentano un elevato contenuto di argilla, mista a sabbie fini. E’ pulito, schietto e austero.

Rosso rubino con luminosi riflessi granato, al naso mostra note di amarena in confettura, ciliegie sotto spirito e bacche di ginepro, poi caratteri più scuri di erbe officinali, chiodi di garofano e liquirizia, il tutto trafitto da fresche sensazioni di arancia sanguinella. Assaggio caldo, morbido, strutturato, mostra una corroborante freschezza e una trama tannica vellutata che accompagna una lunga persistenza di sottobosco.

Vino delizioso con agnolotti al ragù ma anche un filetto al pepe verde.

Vitigni

100% Nebbiolo

Storia Produttore

Fondata nel lontano 1906 da Luigi Nervi, la Cantina Nervi è la più antica nell’area dell’attuale Gattinara Docg. Con 27 ettari a Nebbiolo, tra cui i famosi vigneti Molsino, Valferana e Garavoglie, fu acquisita nel 2011 da una società con a capo Erling Astrup (imprenditore del settore bancario formatosi alla Bocconi di Milano) che comprendeva le famiglie Wicklund e Skjelbred. Nell’aprile 2018, l’ingresso della vitivinicola Giacomo Conterno e l’inizio di una nuova avventura sui mercati internazionali, a testimonianza del fatto che tutta l’area dell’Alto Piemonte, che nel 2017 ha prododotto quasi 2 milioni di bottiglie (+20% sul 2016), sta ritrovando gradualmente se stessa, sta vivendo un momento particolarmente positivo, sta attirando investitori e sta incontrando il favore dei consumatori più maturi, interessati ai vini piemontesi che provengono dal Nebbiolo ma che non necessariamente rispondono ai nomi di Barolo e Barbaresco.